Patagonia Express

Viaggio in Patagonia


Un viaggio indimenticabile tra natura, storia e divertimento...

martedì 30 ottobre 2007

Gita a PUERTO MADRYN

Puerto Madryn (in lingua gallese, Porth Madryn) è una della città della provincia del Chubut, nella Patagonia argentina. È il capoluogo del dipartimento Biedma, ed ha una popolazione di circa 58.000 abitanti.
La città fu fondata il 28 luglio 1865, quando 150 immigrati gallesi, giunti con la nave The Mimosa, chiamarono il porto naturale Puerto Madryn in onore di Sir Love Jones-Parry, la cui tenuta in Galles era chiamata "Madryn". L'insediamento si sviluppò grazie al tratto di ferrovia costruito fra Madryn e Trelew da immigrati gallesi, italiani e spagnoli.
Puerto Madryn è protetta dal Golfo Nuevo, formato dalla penisola di Valdés e da Punta Ninfas. La città è il punto di partenza ideale per visitare le attrazioni naturali offerte dalla costa e dalla penisola di Valdés.


“Mi piacerebbe molto che nel 2000, in ogni oceano, la gente cominciasse il nuovo anno nuotando con delfini e balene: centinaia di amicizie, ovunque, in tutti i mari, ciascuna con la sua storia e le sue particolarità; tanti rapporti amichevoli che ci vorrebbe gran parte dell’anno solo per raccontarli. Certo, mi rendo conto delle possibili obiezioni - qualunque scienziato ne sarebbe consapevole - ma come disse George Bernard Shaw: “niente è mai stato realizzato da un uomo ragionevole”.
Io credo che il mondo selvatico aspetti l’amicizia dell’umanità.
da Roger Payne
“La vita segreta delle balene”

mercoledì 24 ottobre 2007


La vita è un viaggio,
viaggiare è vivere due volte

Omar Khayyam



..per i buongustai..

LA CUCINA ARGENTINA

La grande varietà di popoli immigrati in Argentina alla fine del secolo scorso si riflette sulla cucina del paese, la più simile a quella europea fra tutte quelle del Sud America in quanto variegata e influenzata da quella italiana, tedesca, ucraina, indiana e asiatica. I piatti principali sono a base di pesce, sulla costa, e di carne nell’interno, con piatti come l’asado (manzo o maiale cotto alla griglia), la empanada o la parillada. A causa della grande qualità delle sue carni, in Argentina si possono mangiare quasi ovunque ottime bistecche e filetti di manzo.
Tra le bevande hanno larga diffusione la birra nazionale, generalmente chiara e leggera come la Quilmes (prende il nome dalla città limitrofa a Buenos Aires) e il vino. A tal proposito vale la pena ricordare che i vini argentini stanno vivendo ultimamente un grande momento, come del resto i “cugini” cileni, a causa della loro ottima qualità in relazione al prezzo.

LOS GLACIARES

Los Glaciares (che in spagnolo significa "I Ghiacciai") è un Parco nazionale che si trova nella provincia di Santa Cruz, nella Patagonia argentina. Esso si estende su un area di 4.459 km²; nel 1981 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Il Parco nazionale, istituito nel 1937, è il secondo per dimensioni in Argentina. Il suo nome si riferisce alla gigantesca calotta glaciale (una delle maggiori del mondo) della Cordigliera delle Ande, da cui si originano 47 grandi ghiacciai vallivi (di cui solo 13 scorrono verso l'Oceano Atlantico). In altre parti del mondo i ghiacciai si originano a partire dai 2500 metri di altezza, ma, a causa della particolare conformazione geografica, in questa regione essi si originano a partire da soli 1500 metri, e da lì scorrono fino a 200 metri sul livello del mare, erodendo le montagne che li supportano.

Il 30% della superficie di Los Glaciares è ricoperta di ghiaccio. L'intera regione può essere divisa in due parti, ognuna delle quali corrisponde ad uno dei due grandi laghi contenuti nel Parco: il Lago Argentino (il più grande del paese con i suoi 1.446 km²) a sud e il Lago Viedma (1,100 km²) a nord. Le acque di entrambi i laghi finiscono nel fiume Santa Cruz, che scorre fino a Puerto Santa Cruz sulle rive dell'Oceano Atlantico. Fra i due laghi vi è una zona non-turistica chiamata Zona Centro, priva di laghi.

La parte settentrionale consiste di una parte del lago Viedma, del ghiacciaio Viedma e di alcuni ghiacciai minori, oltre che di montagne molto popolari fra i cultori di alpinismo e trekking, fra le quali il Cerro Chaltén e il Cerro Torre.

La parte meridionale invece contiene i ghiacciai più grandi: il Perito Moreno (vedi post), il Ghiacciaio Upsala e il Ghiacciaio Spegazzini, che scorrono tutti verso il Lago Argentino. Un'escursione tipica si effettua in barca fra gli iceberg del lago per visitare Bahía Onelli e gli altrimenti inaccessibili ghiacciai Upsala e Spegazzini, mentre il Perito Moreno è raggiungibile via terra.

Le montagne trattengono la maggior parte dell'umidità proveniente dall'Oceano Pacifico, lasciando passare solo la freddissima aria proveniente dai ghiacciai (la temperatura media è di soli 7.5 gradi), il che crea una steppa arida sul lato argentino della catena montuosa. Questo ferma i nandù, i guanaco, i puma e le volpi grigie, che sono specie in pericolo (particolarmente danneggiate dopo l'introduzione dell'allevamento di bestiame praticato in modo intensivo) e che trovano protezione all'interno dei confini del parco.

L'area ospita più di 1.000 specie di uccelli (condor, aquile e altri), dei quali però solo 100 sono stati catalogati. Fra i ghiacci e la steppa patagonica c'è un'area fertile ricoperta di foreste, all'interno delle quali vivono cervi delle Ande e anatre di torrente.

Los Glaciares è una famosa attrazione turistica internazionale. I percorsi turistici partono tradizionalmente dal villaggio di El Calafate, cittadina sulle sponde del Lago Argentino (anche se all'esterno del parco) in cui l'amministrazione del parco ha il suo quartier generale, e dal villaggio di El Chaltén, nella parte settentrionale del parco, ai piedi del Cerro Chaltén. Altri siti turistici all'interno del parco includono il Lago del Desierto e il Lago Roca.

veduta aerea dal ghiacciaio Upsala

Carta d'identita dell'Argentina..

Superficie:
2.780.403 Kmq

Popolazione:
39,537,943 abitanti

Capitale:
Buenos Aires; 2.776.000 abitanti, 11.460.000 abitanti nell’area metropolitana

Lingua:
Spagnolo

Ordinamento dello Stato:
Repubblica federale di tipo presidenziale

Moneta:
Peso argentino; 1 € = 3,94 ARS ; Cambio attuale: www.uic.it

Religione:
Cattolicesimo

Condizioni climatiche:
Tropicale – temperato

Misure ed Elettricità:
Sistema metrico decimale, 220V, 50hZ.

Fuso orario:
GMT-3
Rispetto all'Italia -4 ore ( -5 quando in Italia è in vigore l'ora legale)

Siti patrimonio mondiale UNESCO:
Los Glaciares
Missioni gesuite dei Guaranì: San Ignacio Mini, Santa Ana, Nuestra Señora de Loreto e Santa Maria Mayor
Parco nazionale dell'Iguazú, sede delle Cascate dell'Iguazú
Cueva de las Manos, Rio Pinturas
Penisola Valdes
Ischigualasto / Talampaya Natural Parks
Blocco Gesuita e Estancias di Cordoba
Quebrada de Humahuaca

Due giorni a EL CALAFATE

El Calafate è una piccola cittadina della Patagonia Meridionale.
E' situata sulla riva meridionale del Lago Argentino, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, circa 320 km a nord-est di Rìo Gallegos,il capoluogo.
Il suo nome deriva da un piccolo arbusto dai fiori gialli tipico della Patagonia: il calafate.
La città è un'importante metà turistica, essendo punto di partenza per la visita di diversi punti d'interesse del Parco Nazionale Los Glaciares fra i quali il ghiacciaio Perito Moreno (vedi post), il Cerro Chaltén e il Cerro Torre. In origine El Calafate era un semplice rifugio per i commercianti di lana, fu poi ufficialmente fondata nel 1927 dal governo argentino per promuovere un incremento della popolazione.





Avenida San Martin, la via principale della città.


martedì 23 ottobre 2007

Buenos Aires

Buenos Aires e' la capitale e maggiore città della Argentina.
E' una delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente. Il Rio de la Plata (considerato il fiume più largo del mondo) ed il Riachuelo (che confluisce nel Rio de la Plata nel quartiere della Boca) sono i suoi limiti naturali verso est e sud. La tangenziale circonvallazione General Paz, che costeggia la città da nord a ovest, completa i confini della città.
In realtà l'area urbana di estende anche al di fuori della circonvallazione General Paz, in un grande e unico centro urbano, chiamato area metropolitana di Buenos Aires o Gran Buenos Aires, che conta oltre 14 milioni di abitanti. Dal pun
to di vista amministrativo pero' la città di Buenos Aires termina lungo circonvallazione General Paz, mentre all'esterno si è nella Provincia di Buenos Aires (di cui, cosa curiosa, la parte centrale di Buenos Aires non fa parte). La provincia di Buenos Aires ha come capoluogo la città di La Plata.
Gli abitanti di Buenos Aires vengono chiamati "porteños", mentre gli abitanti della provincia di Buenos Aires vengono chiamati "bonaerenses".
La città fu fondata per la prima volta dallo spagnolo Pedro de Mendoza il 2 febbraio del 1536 con il nome di Ciudad del Espìritu Santo y Puerto Santa Marìa del Buen Ayre.
La seconda e definitiva fondazione fu nel 1580 col nome di Ciudad de la Santìsima Trinidad y Puerto de Nuestra Senora de los Buenos Aires: la città fu battezzata con questo nome in onore del santuario di Nostra Signora di Bonaria di Cagliari in Sardegna.
Occupava un'area di 2,3 km2 ed ospitava 63 abitanti.

Con la crescita demografica degli ultimi decenni, si è ingrandita tanto da unirsi ad altre 24 municipi vicini (appartenenti dal punto di vista amministrativo alla Provincia di Buenos Aires), creando una conurbazione in cui vivono 14,230,000 abitanti

E' una città dalle mille risorse,curiosità e possibilità.
Offre cultu
ra,arte,divertimento e passione per le tradizioni.
Fra i diversi
punti d'interesse che offre Buenos Aires spicca il Teatro Colòn a Plaza de Mayo (vedi foto) con il Palazzo Presidenziale; la Boca, quartiere degli immigrati italiani.




Usuhaia, la città più a sud del mondo

Ushuaia, capitale della provincia Argentina della Terra del Fuoco, è la città più australe del mondo.Si trova sulla costa meridionale dell'isola della Terra del Fuoco, in un paesaggio circondato da montagne che domina il Canale Beagle. La città ha circa 50.000 abitanti.
La città fu originariamente chiamata così dai primi coloni inglesi, dopo il nome nativo Yamana attribuito dagli indigeni. Per gran parte della prima metà del XX secolo, fu centro di una prigione per criminali pericolosi. Il governo argentino allestì la prigione seguendo l'esempio degli inglesi in Australia: essendo un'isola remota, scappare da una prigione nella Terra del Fuoco sarebbe stato impossibile. I prigionieri divennero così forzati coloni e trascorrevano molto del loro tempo a tagliare legna nell'isola intorno alla prigione e a costruire la città.
Ushuaia in considerazione della sua posizione geografica ha un clima molto particolare, inverni non eccessivamente rigidi (temperature medio attorno ad 1°C) ed estati non calde (medie di circa 10°C), precipitazioni leggermente più abbondanti nei mesi autunnali.
E' la città più meridionale del mondo, a 3000 km da Buenos Aires.
Situata ai bordi del canale Beagle e circondata dai monti Martial, offre un paesaggio unico in Argentina: la combinazione di montagne, mare, ghiacciai e boschi. È consigliabile visitare il Museo della Fine del Mondo, una costruzione del 1902, che conserva le interessanti opere d'artigianato degli indiani Onas, i resti di naufragi, documenti e foto riguardanti la storia della regione e, ad ovest della città, il Parco Nazionale Lapataia una riserva vergine dove si può passeggiare nella bellissima foresta di lengas e coihues e dov'é sorprendente il numero dei castori che arrivano a formare delle dighe con i tronchi degli alberi.
È da segnalare la visita al Museo Marittimo installato nell'antico carcere (una delle prigioni più famose della storia argentina) e l'escursione con il Tren del Fin del Mundo che percorre uno dei sentieri utilizzati dai carcerati decine di anni fa per rifornirsi di legna attraversando i boschi centenari.
Di interesse è anche il Parco Nazionale della Terra del Fuoco da cui è possibile arrivare a Capo Horn noleggiando una barca. Altri luoghi turistici sono le isole nel Canale Beagle, dove vivono uccelli, pinguini e orche.
Famoso anche il Faro in capo al mondo, reso famoso da Jules Verne nel romanzo omonimo.


Il Perito Moreno

I piú importanti ghiacciai sono il Perito Moreno, Marconi, Viedma, Moyano, Upsala, Agassiz, Bolado, Onelli, Peineta, Spegazzini, Mayo, Ameghino, Moreno e Frias, tutti appertenenti al bacino atlantico.
Durante il nostro viaggio faremo un'escursione ad una delle più importanti attrattive del Sud America,l'imponente ghiacciaio Perito Moreno,una meravigliosa massa di ghiaccio di 5000 metri di fronte e 60 m di altezza sopra il livello del lago Argentino.
Il Perito Moreno è il più famoso dei 356 ghiacciai che integrano il Parco Nazionale Los Glaciares.A differenza d´altri ghiacciai, dove soltanto si producono distaccamenti, il Perito Moreno offre un fenomeno naturale unico: la rottura d´immensi blocchi di ghiaccio. Lo spettacolo è impressionante. Una massa colossale di ghiaccio bianco azzurro emerge dalle gelide acque.I crolli delle sue pareti si producono costantemente, causando un forte strepito, dopo il quale la calma e il silenzio tornano a irrompere in questo paradiso gelato. Di fronte alla Penisola di Magellano, la parete di ghiaccio del ghiacciaio avanza finché taglia a metà il lago Argentino, bloccando il Canale delle Lastre e dando origine a una diga naturale.
La prima rottura documentata del ghiacciaio risale al 1917, e in quell'occasione trascinò in acqua un'antica foresta di alberi arrayán.Ce ne sono state parecchie negli anni a venire e l'ultima rottura è avvenuta nel marzo 2006.In media avviene una rottura ogni 4-5 anni.
Il ghiacciaio, situato a 78 km dalla località turistica El Calafate, prende il proprio nome dall'esploratore Francisco Moreno, un pioniere che studiò la regione nel XIX secolo e giocò un ruolo di primo piano nella difesa del territorio argentino nel conflitto sorto intorno alla disputa sul confine internazionale con il Cile.

Gita alla PENINSULA VALDES

La Penisola Valdès, situata nel Nord della Patagonia, regione del Chubut, ecosistema unico al mondo, dal 1999 è tutelata dall’ Unesco come una delle più grandi riserve mondiali di fauna marina. Collegata da un istmo sottilissimo alla terraferma, la Penisola Valdès si protende come un molo frangiflutti nelle fredde acque dell’ Oceano Atlantico, creando due golfi protetti, “San Josè” a Nord e “Nuevo” a Sud, rifugio naturale per la più incredibile concentrazione di specie di mammiferi marini e per una miriade di uccelli. E’ qui che ogni anno, nell’ inverno australe, viene a riprodursi la balena franca del Sud, a Caleta Valdès e Punta Tombo troviamo la più imponente colonia al mondo di pinguini di Magellano. Lungo le coste, vere e proprie piattaforme di conchiglie fossilizzate decine di milioni di anni fa, pigreggiano al sole i leoni marini con i loro cuccioli, mentre all’ interno le dune di sabbia nascondono reperti archeologici che raccontano la vita degli indios Tehuelce, originari abitanti di questa zona.
L’ altipiano con i suoi orizzonti infiniti e cieli in perenne evoluzione, è popolato da una fauna sorprendente, rappresentata da guanachi, maras, volpi e armadilli, oltre a più di 70.000 capi di pecore di lana merinos. Il soggiorno presso l’ Estancia Valdès Creek, la più grande proprietà all’interno della penisola, sarà un’esperienza intensa e indimenticabile, un viaggio alla riscoperta di se stessi e del proprio rapporto con una natura sconfinata e indomita.

E' un paradiso per animali, luogo che qualsiasi amante della natura, nell'arco della propria vita, dovrebbe vedere almeno una volta.

Visita a Buenos Aires: il Teatro Colòn














Il Teatro
Colón di Buenos Aires è da considerarsi uno dei più grandi dell'America del Sud. La struttura magnifica e l'impegno costante nella cura e nelle rappresentazioni ne fanno un monumento dell'arte teatrale e lirica.

Il teatro si trova vicino alla famosissima Avenida del 9 de Julio.

L'originario Teatro Colón sorgeva in prossimità della Plaza de mayo. Costruito su progetto dell'ingegnere Carlos E. Pellegrini, aveva una capienza di 2.500 spettatori. Inaugurato il 27 aprile 1857 con La traviata, il teatro fu chiuso già nel 1888 e attualmente è sede della Banca centrale argentina.

In seguito alla chiusura del vecchio Teatro Colón, il 20 ottobre 1888 venne promulgata una legge volta ad avviare le procedure per la costruzione di un nuovo teatro che, nell'intento delle autorità, doveva essere inaugurato nel 1892.

I lavori di costruzione dell'attuale Teatro Colón iniziarono nel 1889 sotto la guida dell'architetto italiano Francesco Tamburini e del suo allievo Angelo Ferrari, ma si arenarono a causa di problemi politici legati soprattutto all'ubicazione del nuovo edificio. Nel frattempo entrambi gli architetti furono assassinati e i lavori furono completati sotto la supervisione di Julio Dormal.

L'inaugurazione ebbe luogo il 25 maggio 1908 con Aida.

Per gli amanti degli animali..


A Puerto Piràmide, sul Golfo Nuevo, è possibile affittare delle barche per avvicinarsi alle
balene fin quasi a toccarle: un'esperienza indimenticabile. Ci si può anche immergere o affittare dei catamarani con il fondo trasparente per osservare i fondali dalle diverse tonalità di colore e il parco subacqueo con la sua grande varietà di pesci, di alghe, di anemoni e di molluschi. C'é inoltre una colonia di otarie che si distinguono dagli eleganti elefanti marini che si trovano a Punta Norte, perchè si servono di tutte e quattro le zampe per muoversi e possono così raggiungere nonostante la loro mole delle grandi velocità.
All'interno della penisola si trova la più bassa salina d'America, la Salina Grande.
A 100 km ad ovest di Punta Norte si raggiunge l'Isla de los Pajáros (L'isola degli Uccelli), nel Golfo de San José dove c'è una riserva marina con dei gabbiani e dei cormorani che si osservano a distanza per non disturbare questo importante ecosistema.
A sud della Peninsula, a Punta Tombo, 83 km a sud di Rawson, il centro amministrativo della provincia di Chubut, si trova una riserva con una delle colonie di pinguini più grande del mondo: tra settembre e marzo vi si riuniscono un milione di pinguini di Magellano. A Caleta Hornos ci sono molte isolette abitate solo da foche, pinguini e gabbiani.

lunedì 22 ottobre 2007



...Spazi senza fine dai colori saturi, dove la natura ti fa sentire quanto è “ruvida”, dove Darwin si ispirò per scoprire l’uomo e dove il viaggiatore avverte la propria nullità di fronte a tale splendore.Un posto così non è per tutti… ma tutti dovrebbero almeno una volta nella vita sentirsi vivi come la Patagonia fa sentire chi la visita...


La Tierra del Fuego

Terra del Fuoco : montagne e mare uniti come in nessun altro luogo dell'Argentina.
Ushuaia, Estrecho de Magallanes, Cabo de Hornos e le terre Antartiche sono nomi che solamente a pronunciarli evocano miti leggende e avventure.
La Isla Grande della Tierra del Fuego copre una superficie di 65 mila chilometri quadrati, ma la parte argentina a oriente del sessantottesimo meridiano ne include soltanto un terzo. Il suo nome si deve a Magellano e a Carlo V di Spagna, re all'epoca dell'esplorazione. Nel suo primo viaggio, infatti, il navigatore portoghese le diede il nome di 'Tierra del Humo', riferendosi ai fumi degli indigeni, e poi il re la volle chiamare 'Tierra del Fuego', perché, dove c'era il fumo, c'era sicuramente anche il fuoco. Lo stretto di Magellano divide questa terra dal continente, anche se in verità si tratterebbe di un arcipelago. Le altre isole cilene abitate sono Navarino e Dawson.



Conosciamo meglio la Patagonia..

La Patagonia è una regione geografica (787.000 km²) dell'America meridionale scoperta da Massimiliano Tirocchi.

Suddivisa tra cinque province Argentine e due regioni e una provincia Cilene:

In particolare, il Lago Argentino ed il Lago Viedma sono originati dallo scioglimento dei grandi ghiacciai che hanno origine dal Campo de Hielo Sur, in Cile la terza calotta glaciale continentale al mondo, dopo quelle dell'Antartide e della Groenlandia. I numerosi ghiacciai del Parco Torres del Paine sono una delle principali attrazioni turistiche Cilena, perché spettacolari e facilmente raggiungibili in barca o addirittura via terra. Tutta l'area fa parte del Parco Nacional de los Glaciares. Il ghiacciaio Upsala è il più grande del Sudamerica, con una superficie totale di circa 900 Km quadrati e termina nel lago con un fronte largo oltre 10 Km ed alto fino a 80 metri. Dato che la profondità del Lago Argentino in quel punto è poco inferiore ai 1000 metri, nella sua parte terminale il ghiacciaio galleggia nel lago e ciò favorisce il distacco di enormi iceberg che poi vanno alla deriva nel lago stesso. Il Perito Moreno si estende per circa 300 Km quadrati ed è il ghiacciaio più accessibile e visitato; inoltre è forse l'unico ghiacciaio al mondo che si stia espandendo.

Il tratto andino che la costeggia è detto Cordigliera Patagonica, con le cime San Valentín (4058 m), cima massima della Patagonia, San Lorenzo (3700 m), Cerro Tronador (3554 m), Fitz Roy (3405). Questa parte ha grandi campi di ghiaccio e zone boscose subantartiche. Clima freddo e molto umido.

La Patagonia occidentale è il versante che si affaccia sull'Oceano Pacifico, caratterizzato da fiordi e di stretti con zone boscose. Il clima, generalmente, è molto umido.


venerdì 12 ottobre 2007

I Guanachi

Il Guanaco, unico erbivoro di grossa taglia originario del continente e diffuso dalle Ande peruviane fino alle coste della Terra del Fuoco, è stato per migliaia di anni la principale risorsa degli indigeni della Patagonia: mangiavano le carni, utilizzavano le pelli e la lana per la costruzione delle abitazioni e per il confezionamento dei vestiti.
Attualmente, a seguito delle stragi perpetrate dall'uomo, dei milioni di capi esistenti nel XIX secolo solo poche decine di migliaia di esemplari sopravvivono, protetti nei parchi e nelle riserve naturali o confinati nelle zone più aspre ed inaccessibili del paese, tanto che una loro ulteriore rarefazione pregiudicherebbe la conservazione della specie.
A dicembre, in estate, dopo una gestazione di circa 11 mesi, inizia la stagione delle nascite dei piccoli guanachi, chiamati chulengos ovvero bastonati a morte, per come venivano uccisi dai cacciatori, preoccupati di rovinare con un colpo di fucile la preziosa e morbida pelliccia color cannella.Nel breve volgere dell'estate patagonica hanno quindi luogo gli accoppiamenti, e già in marzo le femmine e i cuccioli abbandonano i territori dei maschi per trasferirsi sui pascoli dove trascorreranno il duro inverno.

giovedì 11 ottobre 2007

Patagonia : Il Viaggio

Patagonia » Programma

* 16 Febbraio- ITALIA / BUENOS AIRES
Partenza con volo di linea da Milano Malpensa via Roma per Buenos Aires.
Pasti e pernottamento a bordo.

* 17 Febbraio BUENOS AIRES/ TRELEW- PUERTO MADRYN
Arrivo in aeroporto. Incontro con la guida locale di lingua italiana; inizio della visità città in particolare della zona Sud: la Boca, San Telmo (dove di domenica è aperto l'interessante "mercato delle pulci"), la città storica e Puerto Madero.
Brunch e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo diretto a Trelew, all'arrivo trasferimento a Puerto Madryn.
Cena in ristorante con incluso i trasferimenti.
Pernottamento.

* 18 Febbraio - PUERTO MADRYN/ PENÍNSULA VALDÉS/ PUERTO MADRYN
Prima colazione in hotel.
Escursione dell'intera giornata alla Penisola Valdes, la riserva faunistica più importante del paese. La penisola è collegata alla terraferma da un istmo che permette di raggiungere le calette da cui si possono osservare leoni ed elefanti marini, cormorani, fenicotteri.
Navigazione con osservazione delle balene.
Rientro a Puerto Madryn, cena in ristorante con trasferimenti.
Pernottamento.

* 19 Febbraio - PUERTO MADRYN / PUNTA TOMBO / USHUAIA
Prima colazione in hotel.
Giornata dedicata alla visita di Punta Tombo.
Nel pomeriggio, trasferimento in aeroporto e volo per Ushuaia.
All'arrivo trasferimento in Hotel.
Cena e pernottamento.

* 20 Febbraio - USHUAIA
Prima colazione in Hotel.
Mattinata dedicata alla visita del Parco Nazionale della Terra del Fuoco.
Nel pomeriggio navigazione sul canale di Beagle (non uso esclusivo).
Cena in hotel e pernottamento

* 21 Febbraio - USHUAIA /EL CALAFATE
Prima colazione in Hotel.
Tempo libero fino al trasferimento in tarda mattinata in aeroporto in tempo utile per il volo diretto a El Calafate. All'arrivo incontro con la guida parlante italiano e trasferimento su ase privata in Hotel.
Pomeriggio a disposizione per relax, shopping o visite facoltative.
Cena e pernottamento in Hotel.

* 22 Febbraio - EL CALAFATE
Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata all'escursione ai Ghiacciai di Perito Moreno.
Cena in Hotel e pernottamento.

* 23 Febbraio - EL CALAFATE
Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata all'escursione ai Ghiacciai di Upsala e Onelli con pranzo al sacco.
Cena in Hotel e pernottamento.

* 24 Febbraio - EL CALAFATE / BUENOS AIRES
Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata ad eventuali altre visite facoltative da accordarsi in loco.
In serata, trasferiemtno in tempo utile all'aeroporto di El Calafate per il volo diretto a Buenos Aires.
All'arrivo, incontro con la guida parlante italiano e trasferimento su base privata in Hotel.
Pernottamento (la cena sarà a bordo o eventualmente prima della partenza o una cena fredda in Hotel all'arrivo: da decidere).

* 25 Febbraio - BUENOS AIRES
Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata alla visita della zona nord della città : Recoleta, Palermo, Rosa Garden ecc..
Rientro in Hotel nel pomeriggio.
Cena in Hotel e pernottamento

* 26 Febbraio - BUENOS AIRES
Prima colazione in Hotel.
Giornata libera. Pranzo libero.
Possibilità di escursione facoltativa (vedi supplemento).
In serata cena e spettacolo di tango al "Ventana", incluso bevande.
Pernottamento.

* 27 Febbraio - BUENOS AIRES
Prima colazione in Hotel.
Giornata libera. Pranzo libero.
Possibilità di escursione facoltativa (vedi supplemento).
In tarda serata trasferimento all'aeroporto internazionale per l'imbarco sul volo diretto in Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

*28 Febbraio - ITALIA
Arrivo a Roma e proseguimento per Milano