Patagonia Express

Viaggio in Patagonia


Un viaggio indimenticabile tra natura, storia e divertimento...
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mercoledì 24 ottobre 2007

LOS GLACIARES

Los Glaciares (che in spagnolo significa "I Ghiacciai") è un Parco nazionale che si trova nella provincia di Santa Cruz, nella Patagonia argentina. Esso si estende su un area di 4.459 km²; nel 1981 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Il Parco nazionale, istituito nel 1937, è il secondo per dimensioni in Argentina. Il suo nome si riferisce alla gigantesca calotta glaciale (una delle maggiori del mondo) della Cordigliera delle Ande, da cui si originano 47 grandi ghiacciai vallivi (di cui solo 13 scorrono verso l'Oceano Atlantico). In altre parti del mondo i ghiacciai si originano a partire dai 2500 metri di altezza, ma, a causa della particolare conformazione geografica, in questa regione essi si originano a partire da soli 1500 metri, e da lì scorrono fino a 200 metri sul livello del mare, erodendo le montagne che li supportano.

Il 30% della superficie di Los Glaciares è ricoperta di ghiaccio. L'intera regione può essere divisa in due parti, ognuna delle quali corrisponde ad uno dei due grandi laghi contenuti nel Parco: il Lago Argentino (il più grande del paese con i suoi 1.446 km²) a sud e il Lago Viedma (1,100 km²) a nord. Le acque di entrambi i laghi finiscono nel fiume Santa Cruz, che scorre fino a Puerto Santa Cruz sulle rive dell'Oceano Atlantico. Fra i due laghi vi è una zona non-turistica chiamata Zona Centro, priva di laghi.

La parte settentrionale consiste di una parte del lago Viedma, del ghiacciaio Viedma e di alcuni ghiacciai minori, oltre che di montagne molto popolari fra i cultori di alpinismo e trekking, fra le quali il Cerro Chaltén e il Cerro Torre.

La parte meridionale invece contiene i ghiacciai più grandi: il Perito Moreno (vedi post), il Ghiacciaio Upsala e il Ghiacciaio Spegazzini, che scorrono tutti verso il Lago Argentino. Un'escursione tipica si effettua in barca fra gli iceberg del lago per visitare Bahía Onelli e gli altrimenti inaccessibili ghiacciai Upsala e Spegazzini, mentre il Perito Moreno è raggiungibile via terra.

Le montagne trattengono la maggior parte dell'umidità proveniente dall'Oceano Pacifico, lasciando passare solo la freddissima aria proveniente dai ghiacciai (la temperatura media è di soli 7.5 gradi), il che crea una steppa arida sul lato argentino della catena montuosa. Questo ferma i nandù, i guanaco, i puma e le volpi grigie, che sono specie in pericolo (particolarmente danneggiate dopo l'introduzione dell'allevamento di bestiame praticato in modo intensivo) e che trovano protezione all'interno dei confini del parco.

L'area ospita più di 1.000 specie di uccelli (condor, aquile e altri), dei quali però solo 100 sono stati catalogati. Fra i ghiacci e la steppa patagonica c'è un'area fertile ricoperta di foreste, all'interno delle quali vivono cervi delle Ande e anatre di torrente.

Los Glaciares è una famosa attrazione turistica internazionale. I percorsi turistici partono tradizionalmente dal villaggio di El Calafate, cittadina sulle sponde del Lago Argentino (anche se all'esterno del parco) in cui l'amministrazione del parco ha il suo quartier generale, e dal villaggio di El Chaltén, nella parte settentrionale del parco, ai piedi del Cerro Chaltén. Altri siti turistici all'interno del parco includono il Lago del Desierto e il Lago Roca.

veduta aerea dal ghiacciaio Upsala

Due giorni a EL CALAFATE

El Calafate è una piccola cittadina della Patagonia Meridionale.
E' situata sulla riva meridionale del Lago Argentino, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, circa 320 km a nord-est di Rìo Gallegos,il capoluogo.
Il suo nome deriva da un piccolo arbusto dai fiori gialli tipico della Patagonia: il calafate.
La città è un'importante metà turistica, essendo punto di partenza per la visita di diversi punti d'interesse del Parco Nazionale Los Glaciares fra i quali il ghiacciaio Perito Moreno (vedi post), il Cerro Chaltén e il Cerro Torre. In origine El Calafate era un semplice rifugio per i commercianti di lana, fu poi ufficialmente fondata nel 1927 dal governo argentino per promuovere un incremento della popolazione.





Avenida San Martin, la via principale della città.


martedì 23 ottobre 2007

Buenos Aires

Buenos Aires e' la capitale e maggiore città della Argentina.
E' una delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente. Il Rio de la Plata (considerato il fiume più largo del mondo) ed il Riachuelo (che confluisce nel Rio de la Plata nel quartiere della Boca) sono i suoi limiti naturali verso est e sud. La tangenziale circonvallazione General Paz, che costeggia la città da nord a ovest, completa i confini della città.
In realtà l'area urbana di estende anche al di fuori della circonvallazione General Paz, in un grande e unico centro urbano, chiamato area metropolitana di Buenos Aires o Gran Buenos Aires, che conta oltre 14 milioni di abitanti. Dal pun
to di vista amministrativo pero' la città di Buenos Aires termina lungo circonvallazione General Paz, mentre all'esterno si è nella Provincia di Buenos Aires (di cui, cosa curiosa, la parte centrale di Buenos Aires non fa parte). La provincia di Buenos Aires ha come capoluogo la città di La Plata.
Gli abitanti di Buenos Aires vengono chiamati "porteños", mentre gli abitanti della provincia di Buenos Aires vengono chiamati "bonaerenses".
La città fu fondata per la prima volta dallo spagnolo Pedro de Mendoza il 2 febbraio del 1536 con il nome di Ciudad del Espìritu Santo y Puerto Santa Marìa del Buen Ayre.
La seconda e definitiva fondazione fu nel 1580 col nome di Ciudad de la Santìsima Trinidad y Puerto de Nuestra Senora de los Buenos Aires: la città fu battezzata con questo nome in onore del santuario di Nostra Signora di Bonaria di Cagliari in Sardegna.
Occupava un'area di 2,3 km2 ed ospitava 63 abitanti.

Con la crescita demografica degli ultimi decenni, si è ingrandita tanto da unirsi ad altre 24 municipi vicini (appartenenti dal punto di vista amministrativo alla Provincia di Buenos Aires), creando una conurbazione in cui vivono 14,230,000 abitanti

E' una città dalle mille risorse,curiosità e possibilità.
Offre cultu
ra,arte,divertimento e passione per le tradizioni.
Fra i diversi
punti d'interesse che offre Buenos Aires spicca il Teatro Colòn a Plaza de Mayo (vedi foto) con il Palazzo Presidenziale; la Boca, quartiere degli immigrati italiani.




Usuhaia, la città più a sud del mondo

Ushuaia, capitale della provincia Argentina della Terra del Fuoco, è la città più australe del mondo.Si trova sulla costa meridionale dell'isola della Terra del Fuoco, in un paesaggio circondato da montagne che domina il Canale Beagle. La città ha circa 50.000 abitanti.
La città fu originariamente chiamata così dai primi coloni inglesi, dopo il nome nativo Yamana attribuito dagli indigeni. Per gran parte della prima metà del XX secolo, fu centro di una prigione per criminali pericolosi. Il governo argentino allestì la prigione seguendo l'esempio degli inglesi in Australia: essendo un'isola remota, scappare da una prigione nella Terra del Fuoco sarebbe stato impossibile. I prigionieri divennero così forzati coloni e trascorrevano molto del loro tempo a tagliare legna nell'isola intorno alla prigione e a costruire la città.
Ushuaia in considerazione della sua posizione geografica ha un clima molto particolare, inverni non eccessivamente rigidi (temperature medio attorno ad 1°C) ed estati non calde (medie di circa 10°C), precipitazioni leggermente più abbondanti nei mesi autunnali.
E' la città più meridionale del mondo, a 3000 km da Buenos Aires.
Situata ai bordi del canale Beagle e circondata dai monti Martial, offre un paesaggio unico in Argentina: la combinazione di montagne, mare, ghiacciai e boschi. È consigliabile visitare il Museo della Fine del Mondo, una costruzione del 1902, che conserva le interessanti opere d'artigianato degli indiani Onas, i resti di naufragi, documenti e foto riguardanti la storia della regione e, ad ovest della città, il Parco Nazionale Lapataia una riserva vergine dove si può passeggiare nella bellissima foresta di lengas e coihues e dov'é sorprendente il numero dei castori che arrivano a formare delle dighe con i tronchi degli alberi.
È da segnalare la visita al Museo Marittimo installato nell'antico carcere (una delle prigioni più famose della storia argentina) e l'escursione con il Tren del Fin del Mundo che percorre uno dei sentieri utilizzati dai carcerati decine di anni fa per rifornirsi di legna attraversando i boschi centenari.
Di interesse è anche il Parco Nazionale della Terra del Fuoco da cui è possibile arrivare a Capo Horn noleggiando una barca. Altri luoghi turistici sono le isole nel Canale Beagle, dove vivono uccelli, pinguini e orche.
Famoso anche il Faro in capo al mondo, reso famoso da Jules Verne nel romanzo omonimo.


Il Perito Moreno

I piú importanti ghiacciai sono il Perito Moreno, Marconi, Viedma, Moyano, Upsala, Agassiz, Bolado, Onelli, Peineta, Spegazzini, Mayo, Ameghino, Moreno e Frias, tutti appertenenti al bacino atlantico.
Durante il nostro viaggio faremo un'escursione ad una delle più importanti attrattive del Sud America,l'imponente ghiacciaio Perito Moreno,una meravigliosa massa di ghiaccio di 5000 metri di fronte e 60 m di altezza sopra il livello del lago Argentino.
Il Perito Moreno è il più famoso dei 356 ghiacciai che integrano il Parco Nazionale Los Glaciares.A differenza d´altri ghiacciai, dove soltanto si producono distaccamenti, il Perito Moreno offre un fenomeno naturale unico: la rottura d´immensi blocchi di ghiaccio. Lo spettacolo è impressionante. Una massa colossale di ghiaccio bianco azzurro emerge dalle gelide acque.I crolli delle sue pareti si producono costantemente, causando un forte strepito, dopo il quale la calma e il silenzio tornano a irrompere in questo paradiso gelato. Di fronte alla Penisola di Magellano, la parete di ghiaccio del ghiacciaio avanza finché taglia a metà il lago Argentino, bloccando il Canale delle Lastre e dando origine a una diga naturale.
La prima rottura documentata del ghiacciaio risale al 1917, e in quell'occasione trascinò in acqua un'antica foresta di alberi arrayán.Ce ne sono state parecchie negli anni a venire e l'ultima rottura è avvenuta nel marzo 2006.In media avviene una rottura ogni 4-5 anni.
Il ghiacciaio, situato a 78 km dalla località turistica El Calafate, prende il proprio nome dall'esploratore Francisco Moreno, un pioniere che studiò la regione nel XIX secolo e giocò un ruolo di primo piano nella difesa del territorio argentino nel conflitto sorto intorno alla disputa sul confine internazionale con il Cile.

Per gli amanti degli animali..


A Puerto Piràmide, sul Golfo Nuevo, è possibile affittare delle barche per avvicinarsi alle
balene fin quasi a toccarle: un'esperienza indimenticabile. Ci si può anche immergere o affittare dei catamarani con il fondo trasparente per osservare i fondali dalle diverse tonalità di colore e il parco subacqueo con la sua grande varietà di pesci, di alghe, di anemoni e di molluschi. C'é inoltre una colonia di otarie che si distinguono dagli eleganti elefanti marini che si trovano a Punta Norte, perchè si servono di tutte e quattro le zampe per muoversi e possono così raggiungere nonostante la loro mole delle grandi velocità.
All'interno della penisola si trova la più bassa salina d'America, la Salina Grande.
A 100 km ad ovest di Punta Norte si raggiunge l'Isla de los Pajáros (L'isola degli Uccelli), nel Golfo de San José dove c'è una riserva marina con dei gabbiani e dei cormorani che si osservano a distanza per non disturbare questo importante ecosistema.
A sud della Peninsula, a Punta Tombo, 83 km a sud di Rawson, il centro amministrativo della provincia di Chubut, si trova una riserva con una delle colonie di pinguini più grande del mondo: tra settembre e marzo vi si riuniscono un milione di pinguini di Magellano. A Caleta Hornos ci sono molte isolette abitate solo da foche, pinguini e gabbiani.

lunedì 22 ottobre 2007

La Tierra del Fuego

Terra del Fuoco : montagne e mare uniti come in nessun altro luogo dell'Argentina.
Ushuaia, Estrecho de Magallanes, Cabo de Hornos e le terre Antartiche sono nomi che solamente a pronunciarli evocano miti leggende e avventure.
La Isla Grande della Tierra del Fuego copre una superficie di 65 mila chilometri quadrati, ma la parte argentina a oriente del sessantottesimo meridiano ne include soltanto un terzo. Il suo nome si deve a Magellano e a Carlo V di Spagna, re all'epoca dell'esplorazione. Nel suo primo viaggio, infatti, il navigatore portoghese le diede il nome di 'Tierra del Humo', riferendosi ai fumi degli indigeni, e poi il re la volle chiamare 'Tierra del Fuego', perché, dove c'era il fumo, c'era sicuramente anche il fuoco. Lo stretto di Magellano divide questa terra dal continente, anche se in verità si tratterebbe di un arcipelago. Le altre isole cilene abitate sono Navarino e Dawson.